Il D.Lgs. 31/2001, recepisce la direttiva europea 98/83/CE e disciplina il campo delle acque potabili definendo anche i parametri analitici ai quali un'acqua deve confrontarsi per potere essere definita potabile.
Definizioni di “acqua potabile”:
«Le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori.»
«Le acque utilizzate in un'impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano, escluse quelle, individuate ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera e), la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità del prodotto alimentare finale.»

Al fine di rispettare i requisiti microbiologici stabiliti dalla normativa suddetta, l'acqua potabile non deve contenere microrganismi patogeni che possono rappresentare un rischio per la salute dei consumatori.
Inoltre, l’Escherichia coli e gli enterococchi, diretti indicatori di contaminazione fecale, devono essere necessariamente assenti in 100 ml di acqua.
I Clostridium perfringens e i Coliformi, sono da valutare come parametri indicatori "indesiderabili" che devono essere assenti in un'acqua di buona qualità.
 

Le analisi che il laboratorio EOS svolge per controllare e valutare la potabilità dell'acqua sono le seguenti:
  • Colore
  • Odore
  • pH
  • Conducibilità elettrica 20°C
  • Cloruri come Cl
  • Fluoruri come F 
  • Nitrati come NO3
  • Nitriti come NO2
  • Solfati come SO4
  • Calcio come Ca
  • Magnesio come Mg
  • Sodio come Na
  • Durezza totale
  • Azoto ammoniacale come NH4
  • Residuo fisso  a 180°C
  • Carica microbica totale a 22°C
  • Carica microbica totale a 37°C
  • Conta degli Enterococchi intestinali
  • Conta di Escherichia Coli
  • Conta di coliformi totali
  • Conta di Clostridium Perfringens e spore

Campionamento:
Per effettuare il giusto campionamento di acque destinate ad uso potabile è necessario rispettare le seguenti procedure:
  • Rimuovere dal rubinetto eventuali tubi di gomma, plastica, ecc;
  • Pulire meccanicamente la bocca del rubinetto;
  • Procedere allo spurgo dell’acqua ristagnante presente nel rubinetto e nelle tubazioni aprendo completamente la valvola. L’operazione di spurgo dovrebbe essere protratta per almeno 3 minuti e, comunque, per un tempo sufficiente a rendere rappresentativo il campione prelevato;
  • Chiudere il rubinetto e sterilizzarne la parte esterna mediante una fiamma; quando non è possibile utilizzare la fiamma, disinfettare il rubinetto con disinfettante; lasciare agire il disinfettante per 2-3 minuti e poi sciacquare con acqua;
  • Far scorrere l’acqua per almeno un minuto;
  • Effettuare il prelievo evitando di modificare l’apertura del rubinetto durante la raccolta del campione;
  • Dopo il prelievo la bottiglia deve essere accuratamente chiusa ed etichettata o marcata in modo idoneo.

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